Tarassaco

Il tarassaco comune è una pianta a fiore (angiosperma) appartenente alla famiglia delle Asteracee. Ha virtù medicamentose, note fin dall’antichità  sfruttate con l’utilizzo delle sue radici e foglie.

È anche conosciuto come dente di leone o soffione. Le foglie di tarassaco sono ricche di potassio e sostanze amare caratteristiche che gli conferiscono poteri diuretici,  possono essere consumate come verdura cotta e/o a vapore, ma se si cuociono in ammollo, è bene ricordare che a cottura ultimata l’acqua conterrà la maggior parte dei principi attivi.

Aldilà delle proprietà diuretiche universalmente note, il tarassaco – ed in particolare il suo rizoma e la radice –  ha anche proprietà calagoghe e coleretiche cioè, aumenta la produzione della bile ed il suo deflusso dal fegato all’intestino; di conseguenza gli si può conferire un’azione purificante con proprietà antinfiammatorie e disintossicanti nei confronti del fegato: favorendo l’eliminazione delle scorie (zuccheri, trigliceridi, colesterolo e acidi urici)  e rendendolo di conseguenza una pianta epatoprotettiva. I suoi estratti vengono quindi utilizzati come purificanti, decongestionanti e disintossicanti epatici. Come tutte le composite, in più, la radice di tarassaco è ricchissima di inulina, una fibra solubile con effetti prebiotici, utili per migliorare la funzionalità intestinale e selezionare una flora enterica simbionte, e, stimolando le ghiandole dell’apparato gastroenterico (saliva, succhi gastrici, pancreatici, intestinali) e la muscolatura dell’apparato digerente, produce un’azione lassativa secondaria. Infine il tarassaco è in grado di riattivare la funzione immunologica e potenziare la risposta immunitaria del sistema linfatico. L’ossido nitrico (NO), in esso contenuto, è implicato nei processi di regolazione e difesa del sistema immunitario: agisce, infatti, come un messaggero intracellulare stimolando l’attività fagocitaria delle cellule. E’ intuibile come il tarassaco diventa, a questo punto, un trattamento complementare fondamentale, da associare soprattutto alle droghe lassative, proprio in virtù della sua azione riequilibrante.

 

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