Astaxantina naturale

Azione antiossidante su muscoli, prostata, occhi, cuore, capelli, articolazioni, pelle. Maggiore resistenza alla sforzo fisico.
Termogenico e fotoprotettore. Attraversa la barriera ematoence- falica.
Un valido aiuto nei casi di: ipertrofia prostatica, alopecia androgenica, vista affaticata, attività fisica pesante, stanchezza muscolare, obesità, esposizione solare, esposizione al computer
L’Astaxantina è un pigmento naturale rosso appartenente al gruppo dei carotenoidi, in particolare alla classe delle xantoffile. Condivide con gli altri carotenoidi analogie strutturali, ma la presenza di alcuni gruppi funzionali terminali le consentono una maggiore attività e una grande diversità nelle proprietà chimiche e biologiche. I carotenoidi vengono incorporati negli animali esclusivamente attraverso la dieta: essi si trovano principalmente nelle piante, nelle alghe e nei batteri fotosintetici dove hanno un ruolo cruciale nel processo della fotosintesi, ma sono anche presenti in alcuni batteri non fotosintetici (lieviti e muffe), nei quali hanno una funzione protettiva contro il danno da luce e ossigeno. Strutturalmente possiedono uno scheletro di quaranta carboni che può terminare con gruppi funzionali contenenti ossigeno, i derivati ossigenati detti Xantofille. Tutti i carotenoidi con proprietà antiossidanti hanno nel loro scheletro carbonioso un alternarsi di singoli e doppi legami che permette loro di assorbire l’eccesso di energia contenuto in alcune molecole. Questi pigmenti proteggono le cellule e i tessuti dai danni indotti dai radicali liberi, in particolare dafl’ossigeno singoletto. L’Astaxantina, per le caratteristiche uniche della propria struttura ha una capacità antiossidante 2 volte superiore al beta-carotene e da 100 a 500 volte superiore alla Vit. E, nel prevenire la perossidazione degli acidi grassi. L’Astaxantina, peso molecolare inferiore a 600 Dalton, è costituita da una lunga catena idrocarburica insatura, con 13 doppi legami e anelli terminali che presentano due gruppi: uno ossidrilico e uno chetonico. La sua simmetria e la presenza di gruppi polari le conferisce allo stesso tempo idrosolubilità e liposolubilità. Per questa duplice natura e per Ie ridotte dimensioni, la molecola permea facilmente le membrane cellulari: una volta penetrata all’interno del doppio strato lipidico, essa tende a posizionarsi trasversalmente, con effetto stabilizzante e protettivo eccezionalmente potente. 
Dopo assunzione orale la molecola viene rapidamente assorbita a livello della mucosa duodenale, con immediata disponibilità per il circolo ematico (con picco massimo dopo 6 ore) e linfatico. Attraverso quest’ultimo viene trasportata al fegato, e, legata alle lipoproteine, viene distribuita ai vari distretti organici. L’Astaxantina attraversa la barriera ematoencefatica, esercitando i suoi effetti a livello di sistemi difficilmente raggiungibili. Le proprietà principali della molecola sono di antagonizzare e inattivare i radicali liberi, per il suo elevato potere antiossidante.

La fonte di radicali liberi può essere: 
Esogena: inquinamento, il fumo, l’esposizione ad agenti chimici, le radiazioni UV e altre radiazioni ionizzanti.
Endogena: dal nostro metabolismo aerobio che produce come sottoprodotti molecole instabili ed ossidanti. 
Alcune di queste molecole, come superossido, perossido d’idrogeno, ossido nitrico, sono fisiologicamente utlli e necessarie per la vita, ma possono essere nocive se presenti in eccesso o in condizioni inappropriate. Gli ossidanti possono reagire con varie componenti cellulari, come proteine, DNA e lipidi, alterandone la struttura chimica e determinando danni notevoli. Il nostro organismo possiede meccanismi di difesa e di controllo contro le specie reattive dell’ossigeno e i radicali liberi, ad es. gli enzimi antiossidanti come superossido-dismutasi, catalasi, perossidasi, e molecole ad attività antiossidante come glutatione, melatonina ed acido urico. Esso non è comunque in grado di contrastare totalmente il danno ossidativo che nel tempo contribuisce all’invecchiamento e all’insorgenza di varie malattie. 
I carotenoidi in generale inattivano l’ossigeno singoletto trasferendone l’eccesso di energia nella loro struttura a doppi legami alternati, che raggiunge uno stato intermedio eccitato e poi torna allo stato basale dissipando il surplus di energia sotto forma di calore. L’Astaxantina possiede più di un meccanismo antiossidante, ed è in grado di inattivare sia i radicali liberi, sia di neutralizzare l’ossigeno singoletto e tripletto ed inibire tutti i ROM. La capacità dell’Astaxantina di neutralizzare i radicali liberi risiede nell’intrappolamento di questi a livello della propria catena lipofila ed iI conseguente trasferimento dell’elettrone spaiato alla porzione polare che trasforma l ‘Astaxantina in una forma reattiva intermedia, in grado di interagire con altre molecole antiossidanti idrosolubili. Ulteriori attività della molecola di Astaxantina sono un potente effetto antinfiammatorio e l’inibizione della lipoperossidazione al fine di proteggere le membrane mitocondriali e il DNA dal danno fotoindotto. Una delle maggiori applicazioni in campo medico dell’astaxantina riguarda la sua somministrazione per contrastare la comparsa dei tipici segni di senescenza cutanei, dovuta all’azione dannosa dei radicali liberi. Confermato il grande potere antiossidante della astaxantina si sono indagate e ampiamente dimostrate le sue qualità benefiche che contribuiscono al mantenimento dello stato di salute. Molti studi preclinici hanno valutato la tollerabilità e il profilo tossicologico della astaxantina sottoponendola a test mutageni e teratogeni. I risultati hanno evidenziato alcuno effetto tossico, genotossico o coflaterale, definendola una molecola di grande sicurezza. Sono state succes- sivamente condotte sperimentazioni per chiarire il ruolo della astaxantina nelle neoplasie e i dati in modelli animali mostrano esiti convincenti e stabffiscono che l’astaxantina non solo è in grado di modulare la progressione della malattia ma ne è essa stessa un fattore preventivo e di protezione contro l’insorgenza. Infine sembra probabile un’influenza dell’astaxantina anche sul sistema immunitario, in quanto si suppone in grado di stimolare i linfociti T e di ripristinare risposte umorali in soggetti immunocompromessi.

Conclusioni: 
fra tutti i carotenoidi, la crescente diffusione dell’astaxantina, viene spiegata attraverso considerazioni di farmacocinetica e sicurezza. Si differenzia infatti per le sue esclusive caratteristiche chimiche e fisiche che la rendono più efficace di sostanze come il beta carotene e la vitamina E universalmente ritenute molecole antiossidanti. L’astaxantina rappresenta la nuova frontiera dell’attività terapeutica anti radicali liberi, sperimentalmente riconosciuta. 
Per questo detta sostanza si pone, nel panorama mondiale della lotta all’invecchiamento, come molecola del benessere dall’indubbio futuro farmacologico.

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