Selenio

Azione antiossidante su cervello e tiroide. precursore con l’N-acetilcisteina del glutatione perossidasi.

La vitamina C artificiale ne ostacola l’assorbimento.

Un valido aiuto nei casi di: riduzione della memoria e della concentrazione, tiroiditi

Il selenio è un minerale molto importante per gli esseri viventi. E’ contenuto nei vegetali e la presenza dipende dalla presenza nel suolo. Il selenio è il minerale contenuto nella glutationoperossidasi, l’enzima più importante dell’organismo nella difesa dai radicali liberi. In Paesi il cui terreno è povero di selenio l’incidenza del cancro è maggiore.

Fa produrre linfociti come i T-killer e l’interleuchina per aggredire i virus appena si presentano. Il selenio catalizza la reazione H2O2 + H2 ( 2 H2O). I supplementi di selenio aumenano l’attività della glutationoperossidasi delle piastrine. Il contenuto di selenio si dosa nelle unghie e nei capelli. Nelle unghie degli infartuati è stato trovato un basso tasso di selenio. In alcuni casi la somministrazione di selenio alla dose di 200 meg al giorno per 5 anni ha ridotto l’insorgenza di tumori del 65%. E’ coinvolto nel metabolismo degli ormoni tiroidei; contribuisce ad aumentare le difese immunitarie, aumentando la produzione di anticorpi, e inibendo l’anormale crescita cellulare e del cancro.  Protegge tutte le cellule, i globuli rossi e le membrane cellulari dai radicali liberi. Protegge dai raggi ultravioletti, svolge una azione protettiva dall’intossicazione di mercurio, di cadmio, di alluminio, di arsenico, questo minerale è anche coinvolto nella sintesi delle prostaglandine. Una forte carenza di selenio porta a una grave forma di cardiopatia dilatativa, nota come malattia di Keshan. I pazienti con carenza di selenio hanno spiccata tendenza alla aggregazione piastrinica. Può prevenire la cataratta.

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